Controllo / check-up estivo Parte 2
…Continua da Parte 1
Impianto frenante
Tralasciando l’importanza, sottintesa, di tali dispositivi, vediamo subito cosa controllare al fine di garantirci una giusta frenata.
La prima cosa da verificare è sicuramente il livello dell’olio freni nell’apposita vaschetta. Il livello ideale è vicino al massimo o poco sotto. In caso sia nettamente inferiore potremmo rabboccare ricordandoci però che un livello basso indica solitamente un consumo delle pastiglie non indifferente. Per ulteriori dettagli riguardo i livelli dei liquidi vi rimando a questo video.
Oltre al livello verifichiamo anche il colore dell’olio, se troppo vecchio o troppo scuro potrebbe essere necessario sostituirlo completamente come vediamo in questa guida per esempio.
Un’altra cosa da controllare sono i tubi che portano l’olio dei freni alle rispettive pinze. Questo non deve essere crepato e non deve presentare tagli o altri segni di consumo eccessivo.
Oltre al liquido dei freni e le tubazioni è importante controllare anche le pastiglie naturalmente. Dobbiamo, in questo caso, assicurarci che lo spessore delle pastiglie non sia inferiore a 1,5mm. Se siamo fortunati riusciamo a vederne lo spessore attraverso il cerchio, altrimenti dovremo togliere la ruota per farlo.
E’ comunque consigliato sostituire le pastiglie dei freni nel momento in cui lo spessore si avvicina a tale misura, fossero anche 2mm. Calcolate che dovrete affrontare un lungo viaggio con alte velocità e, di conseguenza, abbondanti e pesanti frenate. Controllate anche le pastiglie sull’asse posteriore ma sappiate che queste vanno sostituite con meno frequenza, in linea di massima ogni due o tre cambi di pastiglie anteriori.
Nel caso in cui sull’asse posteriore abbiate i freni a tamburo, sappiate che anche all’interno di questi ultimi sono presenti delle pastiglie, seppur di diversa forma. Anche queste pastiglie vanno cambiate ogni 2 o 3 sostituzioni anteriori. Per verificarne l’usura e lo stato bisognerà invece togliere la ruota e il tamburo, trovandosi, queste, all’interno dello stesso.
Assicuratevi che anche il freno a mano sia ben teso e che riesca a tenere l’auto ferma anche con inclinazioni del terreno importanti. Se non fosse questo il caso è consigliato far controllare la tensione del cavo del freno a mano ed i freni posteriori, eventualmente da sostituire.
Dopo aver parlato dei materiali di attrito parliamo ora delle superfici di contatto e quindi dischi e tamburi veri e propri.
Il disco col passare dei chilometri viene letteralmente consumato dal contatto con la pastiglia formando alle sue estremità degli scalini. Lo spessore del disco non deve quindi andare sotto una certa soglia, che troviamo solitamente stampata sul bordo dello stesso. Oltre allo spessore dobbiamo controllare la superficie di contatto. Questa non deve essere troppo irregolare o avere segni di un consumo anomalo come, per esempio, crepe. In linea di massima si tende a cambiare i dischi ogni 2-3 cambi pastiglie.
Anche il tamburo ha uno spessore minimo oltre il quale è consigliata la sostituzione ma, come abbiamo già detto, questo viene cambiato dopo parecchi chilometri e non è il caso di preoccuparsene prima di un certo numero di anni, ammesso che funzioni tutto a dovere.
Impianto di accensione
I controlli da fare sull’impianto di accensione riguardano perlopiù le candele ed i cavi candela.
- Candele: Abbiamo parlato abbondantemente delle candele d’accensione nel relativo approfondimento che vi invito a leggere. Controllare queste ultime prima di un lungo viaggio non è strettamente necessario ma è bene verificare il piano di manutenzione e cambiarle nel caso siano troppo vecchie o se notassimo problemi imputabili alle stesse. Se non riteniamo necessaria la sostituzione ma non ci fidiamo troppo delle nostre impressioni, possiamo sempre portare con noi il ricambio per tutte le evenienze. Nel caso invece voleste cambiarle vi rimando alla relativa guida “Come cambiare le candele“.
- Cavi candela: Per i cavi candela vale più o meno il discorso fatto per le candele, anche se queste ultime hanno il vantaggio di trovarsi più o meno in vista. Spostando l’air-box, solitamente, riusciamo infatti a vederli ed a controllarne quindi lo stato. Questi non devono essere crepati o mostrare altri segni di usura anomala e inoltre non devono essere troppo vecchi o malfunzionamenti. Se avete intenzione di sostituirli date un’occhiata a “Come cambiare i cavi candela“.
Impianto di raffreddamento
I controlli che possiamo effettuare sull’impianto di raffreddamento sono diversi, ma vediamo quelli più significativi. Possiamo naturalmente verificare il livello del liquido refrigerante, per ulteriori dettagli visionate il video linkato nel punto “Freni”. Questo dovrebbe stare poco sotto il massimo, quindi rabbocchiamo con lo stesso identico liquido in caso fosse insufficiente.
Se invece il nostro liquido è ormai vecchio, e per vecchio intendo oltre i 5-6 anni, non sarebbe una cattiva idea sostituirlo con del liquido nuovo.
Se notate che il livello nella vaschetta scende spesso, sarebbe buona norma invece controllare la presenza di perdite da qualche manicotto o guarnizione, sperando che la perdita non sia all’interno del motore stesso.
Per fare in modo che arrivi abbondante aria al radiatore, assicuratevi inoltre di non avere nulla davanti ad esso come per esempio fogliame, fogli di carta o sacchetti. Questo potrebbe diminuire l’afflusso di aria compromettendo il raffreddamento del motore.
Assicuratevi poi che si accenda correttamente la ventola, che giri liberamente e non faccia rumori strani. Sarebbe bene far accendere la ventola in entrambe le sue velocità, facendo scaldare il motore, per essere sicuri che funzionino ambedue.
Controllate infine che la temperatura dell’acqua stia sempre stabile sui canonici + o – 90°C. Se la temperatura faticasse ad arrivare a questo valore o tendesse a scendere ed a salire durante la marcia e le fermate, allora è il caso di controllare ed eventualmente sostituire il termostato. Quest’ultimo è al 90% la causa di questi sintomi.
Impianto di lubrificazione
Parliamo naturalmente dell’olio preposto a lubrificare il nostro motore. Anche qui, manco a dirlo, dobbiamo controllarne il livello tramite l’apposita astina, potete vedere il relativo video linkato sempre nel punto “Freni”. Il livello dovrà stare poco sotto la tacchetta del massimo e mai oltre. Anche in questo caso un consumo eccessivo di olio può indicare, laddove non vi siano perdite esterne, che l’olio venga consumato dall’interno, penetrando per esempio nei cilindri.
Se è da molto che non cambiamo l’olio sarebbe buona norma cambiarlo prima di mettersi in viaggio, sempre insieme al filtro olio. Per vedere come fare vi rimando a questa guida “Come cambiare l’olio alla macchina”.
Impianto di aspirazione
La prima cosa che ci viene in mente, pensando all’aspirazione, è naturalmente il filtro aria motore. Questo va cambiato in base alle specifiche riportate sul vostro libretto di uso e manutenzione. A questo scopo vi rimando alla guida “Come cambiare il filtro aria motore”.
Non è consigliato pulirlo se si tratta di un comunissimo filtro di carta, tantomeno lavarlo. Se invece possedete un filtro aria motore sportivo allora il discorso è diverso. Questo deve essere pulito di tanto in tanto e potete farlo seguendo questa guida “Come pulire un filtro aria sportivo”.
Oltre al filtro aria possiamo controllare, a occhio, l’integrità dell’air-box, del tubo per il recupero dei vapori olio e, se l’auto ha qualche anno sulle spalle, anche lo stato del corpo farfallato. Questo, se particolarmente sporco, può dare noie a livello di giri/motore ma vi rimando alla guida “Pulizia corpo farfallato” per ulteriori delucidazioni.
Impianto di climatizzazione
Se la nostra auto è equipaggiata con il climatizzatore è importante valutare la funzionalità di quest’ultimo. Una volta acceso e impostato su una temperatura bassa, dobbiamo sentire dopo pochi secondi fuoriuscire aria fredda dalle bocchette di areazione.
Se l’aria non dovesse essere completamente fredda o comunque non in modo soddisfacente, possiamo rivolgerci ad una struttura autorizzata che verificherà la presenza di perdite nell’impianto e ripristinerà il gas necessario.
Molti non sanno che anche l’aria che arriva alle nostre bocchette è filtrata tramite un filtro apposito chiamato “antipolline” o “abitacolo”. Questo, nella maggior parte dei casi, si trova all’interno dell’abitacolo stesso. La sua sostituzione è abbastanza semplice come potete vedere nell’apposita guida “Come cambiare il filtro abitacolo”.
Infine è possibile pulire e disinfettare le tubazioni che portano l’aria alle bocchette e quindi all’interno dell’abitacolo. Questi tubi, al buio e spesso umidi, sono un vero e proprio nido in cui si possono sviluppare muffe e batteri. Per la pulizia è possibile utilizzare degli spray appositi che si trovano anche nei supermercati, seguendo le relative istruzioni.
Seguendo questi semplici passi possiamo avere un’aria sempre fresca e pulita durante il nostro viaggio.
Alcuni Consigli
- Portate con voi alcuni attrezzi utili come cacciaviti, pinze, chiavi di diverse misure e genere per poter far fronte ad un eventuale guasto.
- Portate con voi anche alcuni liquidi per rabboccare, soprattutto in caso abbiate abbondanti perdite.
- Controllate di avere tutto il kit necessario in caso di foratura, compreso il triangolo.
- Date una controllata anche alle cinghie, in particolare se vi avvicinate alla scadenza per la sostituzione. Se queste sono ricoperte da grosse crepe e vistosi consumi cambiatele prima di partire.
- Se l’auto è vecchiotta controllate anche lo stato e la stabilità del tubo di scarico. Quest’ultimo, infatti, se particolarmente vecchio e arrugginito, può bucarsi fino a spezzarsi e cadere a terra.
Conclusioni
Bene, questi sono alcuni consigli per preparare e controllare la nostra auto prima di metterci in marcia. Gli argomenti di cui abbiamo parlato sono intesi come “generali” e possono non rispecchiare proprio tutti i casi.
E’ inoltre consigliato fare sempre affidamento al proprio libretto di uso e manutenzione rispettando la propria manutenzione programmata.
Che altro dire, BUON VIAGGIO!!!