Approfondimenti

Fusibili – questi sconosciuti

In questo approfondimento cercheremo di capire cosa sono questi famosi fusibili e come funzionano. Non entreremo troppo nei dettagli e non useremo termini troppo tecnici perché non è il caso e rischieremmo di annoiarci inutilmente.

Partiamo subito e iniziamo rispondendo alla prima domanda che ci viene in mente, ovvero:

Cosa sono i fusibili e dove si trovano?

I fusibili sono delle “cartucce” posizionate nei circuiti elettrici, tra la fonte di energia (nel nostro caso la batteria) e l’utilizzatore finale (i dispositivi elettrici) ovvero lampadine, air-bag, alzacristalli, clacson, iniettori, bobine, tergicristalli, accendisigari e così via. Sono posti solitamente in apposite scatole nel nostro abitacolo, cofano o baule (trovate l’esatta ubicazione nel libretto di uso e manutenzione).

Da cosa è composto un fusibile?

Un fusibile è composto da una struttura esterna che può essere fatta di diversi materiali come vetro, plastica o ceramica. Questa struttura contiene al suo interno un filamento metallico (elemento fusibile) collegato ai due terminali di contatto che si inseriscono direttamente nel circuito da proteggere.

Proteggere? Ma da cosa?

Ebbene si, il motivo per cui vengono utilizzati i fusibili sulle nostre auto è quello di proteggere i nostri dispositivi elettrici da sovracorrenti, causate da sovraccarichi o cortocircuiti. In poche parole bruciamo il fusibile per non bruciare il dispositivo, sicuramente più costoso!

Ok, ma come funziona esattamente un fusibile?

Il funzionamento è molto semplice, quasi elementare; nel momento in cui viene superato un certo amperaggio nel circuito che attraversa il fusibile, per qualsiasi ragione, il filamento metallico al suo interno fonde letteralmente fino a spezzarsi in due, interrompendo così il circuito elettrico e bloccando il passaggio di corrente verso il dispositivo interessato che quindi non funzionerà più. E’ bene infatti controllare i fusibili di un determinato dispositivo nel momento in cui questo non dovesse più funzionare, potremmo ripristinarne il funzionamento sostituendo il fusibile bruciato, spendendo pochi centesimi.

Ma come si cambia o controlla un fusibile?

Ora che abbiamo visto cos’è un fusibile e come funziona vediamo come sostituirne uno bruciato, in quanto non più utilizzabile, o semplicemente controllarne uno, nel dubbio che sia bruciato. A questo proposito vi rimando alla guida dettagliata: come cambiare un fusibile.

Quanti tipi di fusibili esistono?

Ne esistono di diversi tipi e di diverse forme naturalmente ma in questo approfondimento vedremo soltanto i fusibili utilizzati maggiormente nelle automobili, per di più lamellari, che sono quelli che ci interessano maggiormente. In questa immagine possiamo vedere alcuni tipi:

Cosa indicano i numeri sui fusibili e perchè sono di diversi colori?

Come abbiamo visto poco sopra, il filamento fonde se attraversato da una corrente superiore a una certa soglia, ma non tutti i fusibili sono tarati sulla stessa soglia. L’elemento fusibile può infatti essere di diverse dimensioni, più è grande e più alta sarà la soglia oltre la quale esso fonde. I numeri indicano infatti questa soglia, espressa in ampere. Anche i diversi colori indicano la diversa soglia di resistenza, si può dire che ad un determinato colore corrisponda una determinata soglia, come vediamo in alcuni esempi di seguito:

Quando andiamo a sostituire un fusibile accertiamoci di cambiarlo con uno identico, quindi stesso colore e stesso valore, mi raccomando!

E’ bene, infine, tenere sempre in macchina una scatola contenente tutti i diversi tipi e valori di fusibili che monta la nostra auto in modo da avere un pronto ricambio all’occorrenza.

Credo sia tutto, o perlomeno tutto quello che potrebbe interessare a noi automobilisti 😉