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Gasolio ghiacciato – perché succede e come evitarlo?

E’ in arrivo il freddo, quello vero, e se dovessero tornare le temperature siberiane di alcuni anni fa allora i proprietari di auto con motori diesel avranno a che fare con un fenomeno molto fastidioso: il congelamento del gasolio.

Questo inconveniente ci può letteralmente lasciare a piedi, con il motore che non ne vuole più sapere di accendersi.

Ma andiamo in ordine:

Come mai accade?

La logica ci fa pensare ad un vero e proprio congelamento del carburante ma non è proprio così. In realtà avviene una scissione del gasolio dalle cosiddette paraffine (una specie di cera in poche parole).

Questi cristalli di cera si depositano sul fondo del serbatoio e vanno letteralmente ad occludere il filtro del gasolio che diventa di conseguenza un vero e proprio tappo nel sistema di alimentazione.

Il problema infatti si manifesta sopratutto nelle tubazioni e l’auto, in mancanza di carburante, non si accende o si spegne dopo qualche istante, sopratutto quando andiamo ad accelerare.

Come evitare che ciò accada?

Sono molteplici le soluzioni che si possono adottare per evitare il congelamento del gasolio.

Cominciamo dicendo intanto che il gasolio venduto nei distributori può già essere pronto a resistere alle basse temperature in quanto già additivato, sopratutto nelle zone montane o comunque del nord, nei periodi invernali (indicativamente da Novembre a Marzo).
Questi gasoli resistono infatti dai -10°C circa fino ai -25°C circa (nel caso del gasolio invernale detto anche artico o alpino). Informatevi in ogni caso dal vostro distributore di fiducia.

I casi più frequenti capitano infatti agli automobilisti che arrivano in zone montane con del gasolio cittadino nel serbatoio.

In caso vogliate comunque stare tranquilli oppure le previsioni siano particolarmente critiche nelle vostre zone potete fare anche affidamento a degli additivi antigelo venduti anche nei supermercati o negozi specializzati. Questi vanno semplicemente diluiti in un pieno di gasolio e aumentano la resistenza al freddo di quest’ultimo.

Un’altra soluzione, praticata sopratutto in passato, è quella di diluire qualche litro di benzina in un pieno di gasolio. La benzina infatti congela intorno ai -48°C ed abbassa quindi il punto di congelamento del gasolio.
Questa soluzione è però da evitare sui motori diesel di nuova generazione in quanto addirittura dannosa per questi ultimi.

Se ormai è successo? cosa fare?

Se siete rimasti fregati non vi perdete d’animo, esistono infatti alcuni metodi da attuare nel momento in cui ci rendiamo conto di essere cascati nella trappola del gasolio ghiacciato.
Il più gettonato è sicuramente quello del riscaldamento del filtro gasolio.

Abbiamo infatti visto come il problema sia concentrato perlopiù nelle tubazioni e nel filtro del gasolio. In poche parole si tratta quindi di andare a riscaldare la zona interessata in modo da sciogliere la paraffina e permettere il passaggio del carburante fino agli iniettori.

E’ bene prestare attenzione però in quanto calore e carburante non sono mai andati d’accordo, quindi evitiamo di usare fiamme libere!

Una soluzione potrebbe invece essere quella di utilizzare dell’acqua calda o un asciugacapelli, per esempio, nel caso fossimo sotto casa o comunque nelle vicinanze.

Nel caso invece non fosse possibile utilizzare quanto appena detto, si può provare a riscaldare la zona sfruttando lo scarico (caldo) di un’altra automobile per esempio, posizionandolo nella zona interessata, oppure a smontare direttamente il filtro gasolio scaldandolo in qualche modo, sfruttando il riscaldamento di un’altra auto o anche tra le mani se proprio non abbiamo alternative.

Insomma, ora che ne sapete qualcosa in più, non fatevi trovare impreparati e se proprio volete dormire sonni tranquilli prendete un auto a benzina 😉

Alla prossima!