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Filtro aria motore, cos’è, come funziona?

Di seguito vi parlerò del filtro aria motore della nostra auto, da come è composto a come funziona. Viene spesso trascurato perché si pensa non abbia tanta importanza ma solo un ruolo marginale. Beh così non è, ve lo garantisco, e vi spiego anche subito il perché.

Vediamo innanzitutto che cos’è il filtro aria motore.

Il filtro dell’aria è un componente dell’impianto di aspirazione della nostra auto e serve a filtrare e quindi a pulire l’aria che dall’esterno viene risucchiata, incanalata e portata fino alla camera di scoppio.

Perché bisogna filtrare l’aria diretta al motore?

L’aria, come abbiamo detto, viene risucchiata per depressione, incanalata da tubi ed air-box, filtrata dal nostro filtro e infine indirizzata verso la camera di scoppio. Se nel mezzo non ci mettessimo un filtro rischieremmo di far arrivare parti estranee normalmente contenute nell’aria (fogliame, polveri, detriti vari e perché no, anche goccioline d’acqua) nel motore.

Questo porterebbe alla lunga:

  1. Nelle migliori delle ipotesi ad un consumo precoce ed innaturale del motore dovuto a questi corpi estranei che nel tempo consumerebbero alcune sue parti quali pistoni, fasce, candele ecc…
  2. Ad un imbrattamento della valvola a farfalla, delle sedi valvola e/o del debimetro/maf con relative problematiche di stabilità dei giri motore, vuoti in accelerazione, perdita di potenza ecc..
  3. A probabili intasamenti degli iniettori ecc…
  4. Ad un possibile, seppur difficile, grippaggio del motore dovuto per esempio a detriti piuttosto grossi o all’accumulo di detriti nella camera di combustione.

Quanto detto finora riguarda la qualità dell’aria, ma oltre a questo dobbiamo tenere in considerazione anche un altro aspetto importante: la quantità.

Senza un filtro avremmo una portata d’aria maggiore diretto al nostro motore con conseguente smagrimento della carburazione, ovvero troppa aria rispetto al carburante iniettato. Questo porterebbe la nostra centralina, appositamente tarata, a richiedere più carburante per compensare, in quanto le proporzioni di questi due elementi sono strettamente legati tra loro (rapporto stechiometrico). Di conseguenza andremmo a consumare un pò più carburante.

Questo scenario è ovviamente portato all’eccesso, nessuno (o almeno credo) gira senza filtro aria motore. Le suddette problematiche potrebbero presentarsi in parte però anche a chi ha il filtro aria troppo vecchio e/o consumato, o chi invece monta filtri sportivi senza le adeguate precauzioni/manutenzioni che questi prevedono e che vedremo più avanti.

Da cosa è composto il filtro dell’aria?

La composizione del filtro varia in base al tipo di filtro (vedremo più avanti i vari tipi di filtro) ma in linea di massima è costituito da 2 parti:

  1. Una parte solida, solitamente una guaina o comunque una struttura (che sorregge la parte filtrante).
  2. Una parte filtrante costituita da materiale filtrante come spugne, teli, stoffe.

Che forma ha il filtro dell’aria?

La forma dipende naturalmente dall’auto che possediamo. Ogni casa costruttrice studia le proprie forme da utilizzare sui propri modelli. Ne esistono di tondi, a cerchio, a pannello, a cono, a cilindro e via dicendo.
Naturalmente prima di acquistare il filtro dell’aria, ammesso che ve lo cambiate da soli, assicuratevi che sia non solo per la vostra marca e il vostro modello ma anche per la vostra versione. Infatti anche uno stesso modello può avere forme diverse in base alla motorizzazione. Nel mio caso, per esempio, la 16 valvole ha il filtro a pannello mentre la 8 valvole ha il filtro a cerchio essendo l’air-box diverso.

Quanti tipi di filtri aria esistono?

Rimanendo nell’ambito delle auto da strada abbiamo a grandi linee 2 tipologie di filtri:

  1. Filtro in carta (comunissimo filtro montato dalla casa costruttrice).
  2. Filtro in cotone o stoffe simili (questo tipo è solitamente sportivo).

Ogni quanto va cambiato il filtro dell’aria?

Qui ognuno dice la sua, anche perché non c’è un termine prefissato per tutti. Il consumo e la capacità filtrante variano in base a diversi fattori quali per esempio:

  1. La tipologia di filtro che abbiamo montato.
  2. La tipologia e qualità di strada che percorriamo.
  3. La zona in cui lasciamo l’auto in sosta (cantieri, sterrato…).
  4. La manutenzione/pulizia che effettuiamo sul nostro filtro (in caso di filtro sportivo)

Detto questo si possono comunque dare dei termini minimi e massimi naturalmente.
Io personalmente cambio il filtro aria motore dopo circa un anno o poco più, solitamente insieme al cambio olio e filtro olio, quindi intorno ai 10.000-15.000 km. Devo dire però, che a questo chilometraggio, percorso per lo più in città, il filtro è ancora relativamente pulito e potrei tenerlo ancora montato per almeno altri 10.000 km. Dato il costo non eccessivo preferisco però cambiarlo e togliermi il pensiero.

Accantonando il mio caso personale direi che con percorrenza per lo più cittadina e con strade mediamente pulite un filtro aria ci può durare tranquillamente dai 20.000 ai 30.000 km.
Vi consiglio comunque di controllare sul vostro libretto di uso e manutenzione il corretto chilometraggio previsto dalla casa per la sostituzione. Se poi, come me, non vi fidate molto della casa 🙂 , vi consiglio di controllare lo stato del filtro ogni 5.000 km circa in modo da capire voi stessi se è il caso di cambiarlo o meno.

Il filtro dell’aria si può pulire?

Questa è una domanda che si pongono in molti, la mia risposta è ni, ma bisogna fare naturalmente una distinzione.

NO. Il classico filtro (di carta) non è ideato per essere pulito ma per essere sostituito. Evitate quindi di lavarlo o di pulirlo con aria compressa perchè tanto non arrivereste a buoni risultati e se fatto male lo rovinereste soltanto, ridurrendone la capacità filtrante.

SI. Cosa diversa è invece un filtro di cotone per esempio (filtro sportivo). In questo caso il filtro è ideato per essere pulito. La sua durata infatti è molto più lunga rispetto ad un comune filtro di carta (parliamo tranquillamente di 80.000 km e anche più).
Esistono in commercio, infatti, dei kit per lavare e oleare il filtro sportivo. A tal proposito vi rimando però a come pulire il filtro aria sportivo per tutti i dettagli. E’ invece sconsigliato anche in questo caso l’uso di aria compressa, in quanto, sopratutto se usata da vicino, può allargare e quindi modificare la struttura del telo con conseguente perdita di capacità filtrante.

Vediamo dove si trova il filtro dell’aria

Il contenitore dove il filtro è inserito si chiama air-box (scatola d’aria) ed è solitamente una scatola di forma e grandezza variabile che potete osservare nei pressi del motore. L’air-box naturalmente non serve solo a contenere il filtro dell’aria, ha anche dei suoi compiti ben precisi di cui parleremo più avanti.

Ma quanto costa un filtro aria motore?

Come potete ben capire non vi posso dire il costo preciso del filtro aria in quanto, come tutte le parti dell’auto, cambia in relazione a marca, modello ecc… Diciamo però che in linea di massima un filtro d’aria normalissimo non costa molto, si trovano dai 10 ai 20 euro o anche meno. Io sulla fiat punto mk2 lo trovo a 8.90 euro per esempio.
Va da sé che un filtro aria sportivo invece costi molto di più. Sempre per la mia punto infatti, un filtro sportivo a pannello della BMC mi era costato sui 60-70 euro (non ricordo esattamente). Il costo viene però naturalmente ammortizzato dalla durata, decisamente superiore, previa corretta pulizia di quest’ultimo.

Filtro aria motore di esempio: https://amzn.to/32szQfq

Conclusioni

Naturalmente ci sono aspetti e dettagli del filtro dell’aria che andrebbero approfonditi ulteriormente ma credo che questo possa bastare a chi, come me, ha piacere di conoscere meglio la propria auto o a chi non ne conosceva tutti gli aspetti.