Approfondimenti

Batteria Auto – caratteristiche, montaggio e manutenzione

Di seguito approfondiremo la comune batteria che troviamo nella nostra automobile. Ci soffermeremo poco sugli aspetti tecnici, che, oltre a non interessarci direttamente, necessiterebbero di maggiori competenze.

Lo scopo di questo approfondimento è invece quello di conoscere meglio la batteria auto, dall’acquisto, passando per la manutenzione, fino alla sostituzione.

Per prima cosa vediamo cos’è una batteria o meglio un accumulatore.

Si perché il termine corretto sarebbe proprio accumulatore ma dato che ormai la parola batteria ha preso il sopravvento nel linguaggio comune, continueremo a chiamarla così.

Fatta questa premessa andiamo finalmente al punto:

Quella comunemente usata per le nostre auto è la batteria al piombo (o piombo-acido), composta da sei celle in serie che contengono al loro interno gli elementi immersi nell’elettrolito, un liquido composto da una parte di acido solforico e un’altra parte da acqua demineralizzata.

Grazie a delle specifiche reazioni chimiche, rimaniamo sul generale, questi elementi riescono a immagazzinare la corrente elettrica, in ricarica, per poi rilasciarla gradualmente su necessità.

Le batterie si differenziano per:

  • Tipo
  • Tensione
  • Capacità
  • Corrente di spunto

I principali tipi di batterie in commercio sono: nomali, senza manutenzione, sigillate e in gel.
Quelle normali sono caratterizzate dal fatto che hanno bene in vista 6 tappini sulla sommità dai quali si può verificare il livello dell’elettrolito e eventualmente rabboccarlo.
Questo tipo viene sempre più rimpiazzato dalle batterie senza manutenzione/sigillate. Queste ultime si differenziano dal fatto che, nelle prime i suddetti tappini sono coperti da adesivi o da altri accorgimenti, mentre le seconde sono appunto sigillate. E’ quindi sconsigliato, se non addirittura impossibile, effettuarne la manutenzione, anche perché, sopratutto per quelle sigillate, in teoria non necessaria.
Infine abbiamo le batterie con l’elettrolito in gel, queste sono le più costose ma anche le più durature e performanti, sono anch’esse naturalmente senza manutenzione.

Per quanto riguarda la tensione, questa viene calcolata in Volt e nel nostro caso è ovviamente di 12V.

La capacità viene misurata in Ampere/ora (Ah) e deve rispettare il valore minimo che è indicato nel nostro libretto di uso e manutenzione.

La corrente di spunto invece viene calcolata in Ampere (A) e ci indica la potenza massima che la batteria è in grado di sprigionare nel momento della messa in moto, per far girare il motorino d’avviamento. Più questo valore è alto e migliore sarà l’accensione della nostra auto, sopratutto d’inverno.
Solitamente questo valore è circa 8 volte il numero di Ah della stessa batteria, quindi un’accumulatore di 50Ah potrà avere circa 400A di spunto o poco più.

Qual’è il polo positivo e il polo negativo?

Questa domanda può sembrare banale e scontata ma è fondamentale non scambiare i due poli quando abbiamo a che fare con le batterie. Di seguito elencherò alcuni semplici punti che dobbiamo tenere a mente per non avere più dubbi.

Il polo (terminale) positivo è contraddistinto da:

  • Colore rosso
  • Simbolo più (+)
  • Dimensione leggermente più grande rispetto a quello negativo

Il polo (terminale) negativo invece è contraddistinto da:

  • Colore nero, blu o verde
  • Simbolo meno (-)
  • Dimensione leggermente più piccola rispetto a quello positivo

“Non scambiate mai i due poli, provochereste un corto circuito e potreste rovinare qualcosa o farvi addirittura male!”

Dove acquistare la batteria auto e con quali caratteristiche?

Per l’acquisto possiamo rivolgerci ad un ricambista o un negozio specializzato nonché un comune ipermercato. Nei primi due casi avremo a disposizione personale qualificato che potrà guidarci sapientemente all’acquisto, nel terzo caso invece dovremo decidere da soli quale batteria comprare.

” Se siete provvisti di sistema Start&Stop o necessitaste di batterie al gel o AGM (dove le piastre sono avvolte in un materiale assorbente imbevuto di acido) rivolgetevi ad un negozio specializzato.”

Le caratteristiche che la batteria deve rispettare sono naturalmente scritte nel libretto di uso e manutenzione e dobbiamo tenerle in considerazione.
Possiamo però prendere una batteria con capacità leggermente superiore a quella scritta sul libretto.
Per esempio, se è indicata una batteria di 45Ah dovremo comperarne una da minimo 45Ah ma nessuno ci vieta di prenderne una da 50Ah o 55Ah, anzi, acquistare una batteria con capacità leggermente maggiore è addirittura consigliato.

Prestiamo poi anche attenzione alla corrente di spunto, come detto in precedenza, questa sarà circa 8 volte il numero di Ah o poco più ma diffidate da valori troppo alti.

Per quanto riguarda il tipo troverete per lo più batterie senza manutenzione e sigillate ormai, a meno che non vi rivolgiate a negozi specializzati dove troverete una varietà indubbiamente più ampia.

Controllate anche la data di fabbricazione della batteria, questa deve possibilmente essere inferiore ai 3-6 mesi, diffidate invece se superiore ai 10-12 mesi.

Lascio a voi la scelta della marca ma ricordate che, come in tutte le cose, la marca è spesso sinonimo di qualità ma non è assolutamente detto che una batteria di marca secondaria non sia ugualmente buona.

Un ultimo aspetto molto importante, anche se abbastanza ovvio, è la misura. Prendete una batteria che possa entrare nel vostro vano porta batteria.

Come montare / sostituire la batteria auto?

A questo proposito vi rimando alla guida specifica su come sostituire la batteria auto.

Come fare manutenzione alla nostra batteria?

Ebbene si, anche la nostra batteria ha bisogno di manutenzione per funzionare correttamente e più a lungo. Vediamo di seguito quali sono questi accorgimenti:

  • Prima di montare la batteria appena acquistata sarebbe buona norma, anche se la batteria è venduta pre-caricata e, qualora aveste un idoneo caricatore, tenerla sotto carica lenta, almeno 8-10 ore.
  • Il primo accorgimento da prendere subito dopo averla montata è quello di cospargere i terminali (poli) con un grasso apposito (solitamente di vaselina) per prevenire la solfatazione di questi ultimi. Inoltre controllate periodicamente lo stato dei terminali.
  • Un altro aspetto importante, che con l’avvento delle batterie senza manutenzione e sigillate però sta scomparendo, è il controllo dell’elettrolito all’interno delle varie celle. Questo procedimento prevede, periodicamente, la verifica del livello e l’eventuale rabbocco con acqua demineralizzata.
  • Se aveste in previsione di non utilizzare l’auto per un medio-lungo periodo (2-3 settimane o più), scollegate i morsetti dai terminali (se vi è possibile) e, se siete provvisti di apposito caricatore, tenete periodicamente in ricarica la batteria.
  • E’ inoltre consigliato di tenere pulita la batteria, compreso il contenitore che la ospita e gli eventuali scarichi.

Su alcune batterie inoltre, è installato un sistema, chiamato comunemente occhio magico, che ci indica, a grandi linee, lo stato della batteria stessa. Questo sarà di colore verde se è tutto ok, nero se la batteria è un pò scarica e bianco se è del tutto scarica.

Ultime considerazioni:

Che dirvi, tenete sempre efficiente la vostra batteria, sopratutto nelle auto di ultima generazione che ormai gestiscono, purtroppo o per fortuna, tutto elettronicamente.

Alla prossima!